Un anno condizionato dalla crisi economica generale e più specificamente dalla flessione del mercato della pubblicità: l’assemblea degli azionisti di Caltagirone Editore, presieduta da Francesco Gaetano Caltagirone, ha approvato il bilancio 2011, caratterizzato da una perdita operativa di 3,5 milioni. Calo che anche la ristrutturazione dei costi non basta a compensare.
Caltagirone ritiene sia necessario “ripensare il prodotto”, ossia il Messaggero, per adeguarlo al calo dei ricavi.
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