La preoccupazione per cui l’economia digitale distrugga posti di lavoro è infondata. Ogni 2 posti resi obsoleti dal digitale, internet ne produce 5 nuovi. Questa la cifra fornita dal presidente dell’Autorità per le comunicazioni, Corrado Calabrò, nel corso di un convegno dedicato proprio alle Autorità indipendenti. «Il documento introduttivo al G-8 di internet appena tenutosi a Parigi – ha spiegato il presidente – ha stimato che per due posti di lavoro resi obsoleti dal digitale, internet ne produce 5 nuovi: in questa visione il passaggio al digitale non è un passaggio privo di ripercussioni sociali, ma il saldo netto è positivo». Secondo Calabrò in Italia «c’è ancora scarsa consapevolezza delle potenzialità tecnologiche della società dell’informazione, relegate a uno dei tanti strumenti di sviluppo economico, mentre esse possono invece dare una spallata a un sistema imballato».
«La rivoluzione digitale in atto – ha aggiunto Calabrò – può cambiare radicalmente i paradigmi dell’economia e della società. Basta saperla cogliere per tempo, prima che sia troppo tardi. L’Autorità è tesa a interpretare il ruolo di una regolazione che sappia coniugare istanze proconcorrenziali con gli essenziali incentivi agli investimenti». (TMNews)
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