«La completa conversione alla televisione digitale deve avvenire entro la prima metà di quest’anno e le frequenze del dividendo digitale già aggiudicate e già pagate devono essere assegnate agli operatori mobili». Lo ha detto il presidente dell’Autorità per le Tlc, Corrado Calabrò. durante un’audizione alla Camera sulla rete di nuova generazione.
«Le richieste di rinvio che arrivano da più parti non possono essere assecondate», ha poi puntualizzato. «Noi faremo la nostra parte approvando entro gennaio il piano delle frequenze per Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia; dopodiché spetta alle istituzioni nazionali e locali far rispettare le leggi dello Stato e gli impegni presi». «Diamo un segnale concreto che il Far West dell’etere in questo Paese è finalmente finito. Diamo un segnale concreto di serietà anche al settore televisivo, rilasciando dopo decenni di provvisorietà i titoli autorizzativi definitivi. Siamo un segnale di serietà presentandoci per la prima volta alla conferenza delle radiocomunicazioni – che avrà luogo ai primi di febbraio a Ginevra – con idee chiare in linea con l’Europa», ha concluso Calabrò.
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