CALABRÒ CHIEDE SOSTEGNO PUBBLICO A FAVORE DELLA RETE DI NUOVA GENERAZIONE

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Sostegno pubblico all’autostrada del futuro dallo Stato, ma anche da Regioni, Province e Comuni. A chiederlo Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in una lettera su ‘Il Sole 24Ore’, dove afferma che “la rete di nuova generazione è l’autostrada della comunicazione dei nostri tempi, l’infrastruttura in cui s’instrada il futuro del Paese”.
“I costi elevati per la realizzazione di una rete in fibra ottica appaiono al momento difficilmente sostenibili da singoli operatori”, sottolinea Calabrò. Ed è qui che dovrebbe quindi entrare in gioco lo Stato: “Non vogliamo il ritorno allo Stato proprietario, allo Stato imprenditorie, ma dire no a questo ruolo dello Stato non significa dire no tout court a forme di intervento pubblico”. Un intervento che può arrivare sia dallo Stato che da Comuni, Regioni, Province che “possono inserirsi con grandi potenzialità nel progetto delle ngn (next generation network). E se l’Europa vorrà concorrere all’impresa mediante un fondo per le infrastrutture sarà benvenuta”.
Calabrò ricorda che “nella bozza di raccomandazione sulle reti di nuova generazione la Commissione europea prevede un premio a chi si sobbarca il rischio dell’investimento”.
Certo, prosegue il ragionamento Calabrò, “iniziative così eterogenee vanno coordinate” e questo, secondo Calabro, è “un nuovo compito che aspetta alle autorità di regolazione. Non certo sostituirsi al governo e alle amministrazioni locali nel pianificare le iniziative ma garantire che l’intervento pubblico rispetti i principi fondanti del quadro comunitario”.
“Per realizzare un progetto infrastrutturale di tale portata – conclude il presidente dell’Autorità – serve un concreto piano d’azione oggi”.

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