Editoria

Bufera sul bando del teatro San Carlo , Sugc infuriato: “Cercano giornalisti di razza ariana?”

Tremenda gaffe del Teatro San Carlo sul bando per l’assunzione di un giornalista per l’ufficio stampa. Il documento finisce nel mirino dei giornalisti e della politica che, unanime, chiede la cancellazione del bando definito “discriminatorio”.

Il caso sta nei requisiti richiesti nel bando: si ricerca una figura senza “difetti fisici”. Roba che fa sussultare il Sugc con il segretario Claudio Silvestri che tuona: “Cercano giornalisti di razza ariana?”.

In una lettera indirizzata alla sovrintendente Rosanna Purchia, Silvestri accusa. “Il bando è inaccettabile: sorprende la mancata conoscenza della norma di riferimento sugli uffici stampa (la legge 150/2000) e della natura dell’albo dei giornalisti, tanto che il requisito richiesto è l’iscrizione a un inesistente “albo dei giornalisti pubblicisti”, discriminando così la partecipazione dei giornalisti professionisti”.

E ancora: “Questo bando è uno scrigno di “sorprese” – continua il segretario del sindacato Silvestri –: si parla anche che “la Commissione ha la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di richiedere l’esecuzione totale o parziale del programma”, come se si trattasse dell’audizione di un musicista e non dell’esame di un giornalista”.
“Ma la cosa più grave è un’ulteriore e incredibile discriminazione – prosegue sconcertato Silvestri –: il concorso pubblico del San Carlo limita la partecipazione ai “candidati che siano fisicamente idonei ed esenti da difetti o imperfezioni che possano limitare il pieno ed incondizionato espletamento, in sede e fuori sede, delle mansioni previste”. “Esenti da difetti o imperfezioni”? Ma siamo all’eugenetica? Al san Carlo cercano un giornalista i razza ariana o dalle fattezze di Roberto Bolle? Che fine ha fatto la Costituzione che vieta le discriminazioni perché “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, senza distinzione di condizioni personali”?. Per la gravità di questa discriminazione – conclude il dirigente sindacale – ho provveduto a informare il sindaco de Magistris, nella sua qualità di presidente del teatro, nonché le autorità competenti. E siamo pronto ad impugnare il bando”.

Questa mattina anche il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha chiesto l’immediata sospensione e cancellazione del bando discriminatorio.

 

 

Redazione CCE

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