Ieri, il sottosegretario con delega all’editoria, Paolo Bonaiuti e il Capo del Dipartimento informazione ed editoria, Elisa Grande hanno incontrato diversi rappresentanti di categoria per fare il punto sulla situazione del comparto e per raccogliere “proposte”. Hanno partecipato all’incontro la Federazione Italiana Liberi Editori, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori della comunicazione, la CGIL, la CISL e la UIL, l’Associazione Stampatori Italiana Giornali, l’Associazione Nazionale Distributori, il Sindacato Nazionale Giornalai Italia-Confesercenti,il Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai, la Federazione Italiana Editori di Giornali, l’Ordine dei giornalisti, l’Associazione Italiana Editori; le Cooperative giornalistiche editoriali e di comunicazione; l’Unione Stampa Periodica Italiana e la Federazione Italiana Settimanali Cattolici.
Da tutti è stata chiesta al più presto una riforma organica del settore perché – come hanno sottolineato i rappresentanti della Fnsi – “l’editoria e il lavoro giornalistico sono rami vitali per il sistema culturale, economico e produttivo del Paese che non possono essere lasciati deperire senza un’assunzione di responsabilità dello Stato”. La Fieg, dal canto suo ha sollecitato il governo perché si faccia carico di una riforma dell’editoria subito dopo la pausa estiva.
Il sottosegretario Bonaiuti ha chiesto a tutte le categorie di fornire indicazioni, suggerimenti e proposte a breve tempo, al massimo entro due-tre settimane. Ad ognuno dei partecipanti è stata richiesta la disponibilità per un secondo giro di incontri già entro il 15 settembre.
Giuseppe Liucci
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