Barachini su Paragon: “Cybersecurity al centro dell’azione di governo”

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“La protezione dei giornalisti, così come la cybersecurity sono due punti centrali nell’azione del governo”. L’eco del caso Paragon non è ancora scemato. Né sembra avere alcuna intenzione di farlo. Così, commentando le notizie secondo cui alcune persone, tra cui il direttore del giornale FanPage Francesco Cancellato sia finite spiate dal software Graphite dell’azienda israeliana, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Alberto Barachini, ha deciso di parlare e di ribadire che il governo ha ben in mente quali siano obiettivi e traguardi da dover centrare.
“Il tema della cybersicurezza è centrale nell’azione di governo ed è al centro dell’azione di alcuni dipartimenti del governo”, ha ribadito Barachini. Che ha allargato il discorso: “Non c’è solo il tema delle infiltrazioni nell’ambito dei giornalisti ma anche delle imprese. Non abbiamo informazioni in merito ma – ha spiegato Barachini a margine di un convegno sull`intelligenza artificiale – sappiamo che esistono molti software non solo come quelli messi in circolazione dagli israeliani ma anche cinesi, che intervengono nelle chat utilizzate con gli smartphone”.

Insomma, c’è tanto da fare. Perché la posta in gioco è alta è necessario fare bene e presto. Il sottosegretario ne è convinto: “È un tema strategico che prevede massima attenzione dei dipartimenti di sicurezza, dei servizi italiani. Le autorità stanno lavorando ma ci sono indagini in corso ed è bene che chi sta indagando lo faccia fino in fondo e poi dia le notizie che sono riservate in questo momento”.

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