Giada Pasquali, qualche mese fa, s’era guadagnata i titoli dei giornali per aver salvato l’unica edicola di Bozzolo, in provincia di Mantova. Una scelta che aveva consentito ai suoi concittadini di non perdere il contatto con l’agorà democratica e di cui s’era fatta responsabile a soli 19 anni. Un atto di coraggio e di attaccamento per nulla scontato. Giada Pasquali, adesso, sui giornali ci è tornata. Ha riguadagnato titoli e articolesse. Stavolta, purtroppo, non per merito suo. Ma, piuttosto, per colpa di alcuni ladri che nel fine settimana scorso hanno deciso di scassinare l’edicola che gestisce rubandole tutte le copie dei giornali che conservava. Un gesto inquietante che restituisce l’immagine di una realtà durissima, quella che tocca agli edicolanti. Che sono alle prese, oltre che con un lavoro duro dagli orari ai limiti dell’impossibile, oltre che con un settore in crisi perenne, anche con i problemi di sicurezza e di criminalità che affliggono il Paese. A Giada è arrivata la solidarietà di tante persone, dei suoi concittadini in primo luogo. E pure quella del sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’editoria Alberto Barachini. Che, nei giorni scorsi, si è detto vicino all’edicolante mantovana e l’ha invitata a non mollare. “Sono vicino a Giada Pasquali, la giovane imprenditrice, che coraggiosamente ha riaperto l’unica edicola di Bozzolo, piccolo paese del mantovano, derubata dei quotidiani nella notte”, ha detto l’esponente del governo a un evento milanese del suo partito di Forza Italia: “Stiamo lavorando per lei e per tutti gli edicolanti ad importanti misure di sostegno economico per il settore che vedranno la luce tra poche settimane. L’informazione deve stare vicino ai cittadini, anche fisicamente. Forza Giada, siamo con te, vai avanti”.