Secondo il Rapporto Assinform 2009, l’Italia è penultima in Europa nella diffusione dell’informatica. Nel nostro Paese i computer in circolazione sono stimati in 30 milioni, contro i 63 milioni del Regno Unito, i 59 della Germania e i 45 della Francia. “Il quadro è preoccupante, soprattutto se si pensa che l’arretratezza dell’uso nelle tecnologie determina per il Paese una progressiva perdita di competitività, della quale la penetrazione di internet è oggi sicuramente uno degli indicatori più significativi”. Lo scrive sul ‘Quotidiano Nazionale’ Mario Caligiuri , docente all’Università della Calabria.
“Siamo alla presenza di un’autentica emergenza – osserva Caligiuri – che non si vede, della quale praticamente nessuno tiene conto. Ma che pesa come un macigno sul nostro Paese e che nel prossimo futuro rischia di schiacciarci”.
“Un’altra ricerca del 2008 – sottolinea Caligiuri -, evidenzia che solo nella pubblica amministrazione si potrebbe ottenere un risparmio di 835 milioni solo con la formazione informatica di base di tutti i dipendenti”. Il Ministro Brunetta e l’intero Governo debbono spingere in modo deciso in questa direzione, ma non certo da soli perché l’impegno riguarda l’intero Paese. A partire da oggi”.
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…