Bagarre sul Tg2, Rai smentisce Anzaldi e su twitter fa litigare il Pd

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La lite social tra il deputato dem Michele Anzaldi e il parlamentare di Forza Italia Maurizio Gasparri agita il Partito democratico. “Colpa” del Tg2, duramente accusato dall’esponente dem di essersi esposti troppo contro il Partito democratico e contro la capitano Carola Rackete per “twit” della giornalista Anna Mazzone che aveva bollato tutto come opera di una “cricca”.

 

“Sul tema in questione la Rai ha fatto una raccomandazione alle strutture competenti – in particolare a quella cui fa capo la giornalista Mazzone – di attenersi alle disposizioni aziendali e di coordinarsi con la direzione comunicazione prima del rilascio di interviste. In ogni caso, tenuto conto dell’evoluzione intervenuta nel corso degli ultimi anni la Rai – analogamente a quanto avvenuto per l’utilizzo dei social da parte dei dipendenti -sta predisponendo una nuova normativa interna finalizzata a disciplinare in modo più coerente con la situazione attuale il rilascio di interviste all’esterno e gli interventi sui social da parte dei dipendenti”.

 

La Rai ha però smentito il deputato e in una nota afferma: “La Rai non ha rivolto alcun richiamo al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano in merito alle dichiarazioni rilasciate dalla giornalista Anna Mazzone. La Rai precisa che, nella risposta ad un’interrogazione, ha informato la commissione di Vigilanza Rai di aver fatto una raccomandazione alle strutture competenti, in particolare a quella a cui fa capo la giornalista Mazzone, di attenersi alle disposizioni aziendali e di coordinarsi con la direzione Comunicazione prima del rilascio delle interviste. La Rai, nella stessa risposta, ha inoltre rilevato che è in via di definizione una nuova normativa interna finalizzata a disciplinare in modo più coerente con la situazione attuale il rilascio di interviste all’esterno e gli interventi sui social da parte dei dipendenti”. E’ quanto si legge in una nota”.

Quindi Maurizio Gasparri, via Twitter, ha diretto una breve quanto puntuta reprimenda al “collega” democratico: “”Non avendo nulla da fare per irrilevanza Michele Anzaldi fa mobbing al Tg2 scrive bugie e becca smentite. Il Pd spenga questa fonte di bugie”. A quel punto è intervenuto il neosegretario Pd Zingaretti che però lo ha fatto con un twit ritenuto malizioso dai più: “Mi fa piacere che oggi si ricordi che sono il  suo  segretario. Solidarietà ad Anzaldi”.

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