Si rinfocola la polemica sulle elezioni degli organi dell’Ordine dei giornalisti. Ora, in polemica con il presidente nazionale Carlo Verna, si dimettono quattro consiglieri nazionali tra cui il segretario Guido d’Ubaldo.
Oggetto del contendere è la questione relativa alla scelta di procrastinare le elezioni avanzata da alcuni Ordini regionali. I dimissionari hanno duramente stigmatizzato il fatto che ancora non siano iniziate le operazioni finalizzate all’allestimento dei seggi e all’organizzazione delle elezioni per i giornalisti.
In una nota, d’Ubaldo, insieme ai colleghi dimissionari Elisabetta Cosci, Nadia Monetti e Andrea Ferro ha scritto: “Il rispetto della legalità è la prerogativa di un ente pubblico. Non dare seguito in maniera ferma all’adempimento delle scadenze elettorali ci impone l’obbligo e la responsabilità di assumere una decisione sofferta ma ineludibile nei confronti dei colleghi e dei principi democratici propri di un organo di rappresentanza”.
Dunque: “La decisione votata a stretta maggioranza, martedì 9 settembre dall’esecutivo, di chiedere nuovamente al ministero della Giustizia una valutazione sull’opportunità del rispetto delle scadenze di fronte all’opposizione manifestata da soli tre ordini regionali su venti, rappresenta un atto di inerzia e di indecisionismo non giustificabile”.
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