AZIONE SCORRETTA DELL’AGCOM IN MERITO AL RIMBORSO PER LE PREPAGATE MEDIASET PREMIUM

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Circa un milione e mezzo di consumatori interessati dalla restituzione del credito residuo non utilizzato presente nelle carte prepagate di Mediaset Premium, ieri sono stati sentiti dal giudice dott.ssa Marina Meloni del Tribunale di Roma, che si è riservata di decidere. Secondo Adiconsum, ipotizzando 10 euro a tessera, si tratterebbe di ben 15.000.000 di euro.
La vicenda comincia quando, per venire incontro alle richieste delle associazioni dei consumatori, il ministro Bersani emana il decreto che sancisce il diritto alla restituzione del credito non utilizzato delle carte prepagate, seguito dalle “linee guida” dell’Agcom in cui si chiarisce come questo provvedimento riguarda società telefoniche e televisive. A seguito del rifiuto di Mediaset di rimborsare il credito residuo, Adiconsum, UNC e Codacons aprono un’azione inibitoria per il rispetto della legge, a cui si affianca l’Autorità Antitrust sanzionando Mediaset. Alla vigilia della prima udienza, il segretario generale Adiconsum, da una telefonata con il presidente dell’Agcom, dott. Corrado Calabrò, viene a conoscenza di una delibera che l’Autorità avrebbe assunto a gennaio, in cui si precisa che il rimborso non riguarda le tessere ancora in corso nel 2007, bensì solo quelle emesse dopo il decreto Bersani. Non solo la delibera non è mai stata pubblicata né sul sito dell’Autorità, né sul Bollettino, ma, cosa ancora più grave, questa interpretazione avviene ad un anno dalle “linee guida” emesse dall’Autorità, dove non si accenna minimamente ad alcuna norma in tal senso. Adiconsum ha già preannunciato un’interrogazione in Parlamento per segnalare il comportamento non autonomo, non indipendente, non trasparente, e, soprattutto, arbitrario nell’interpretazione del decreto Bersani da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Fabiana Cammarano

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