Per far fronte alle difficoltà del mercato, il gruppo editoriale Axel Springer sta valutando nuovi aumenti dei prezzi delle sue pubblicazioni. In un’intervista al quotidiano “Handelsblatt” il ceo della società tedesca, Mathias Doepfner, ha spiegato: «rispetto ad altri concorrenti nazionali ed esteri abbiamo i prezzi assolutamente più bassi. Credo che i consumatori siano disposti a pagare di più per buoni prodotti». Il gruppo, proprietario tra gli altri dei quotidiani “Die Welt” e “Bild”, ha anche indicato che nel lungo termine la quota dei propri ricavi dalle attività di Internet coprirà il 50%. «Tra 10 anni o anche prima – ha affermato – la metà dei nostri ricavi verrà dall’online. Attualmente siamo al 10%, una quota sensibilmente migliore di quella dei nostri rivali».
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…