TikTok segna un punto, importantissimo, nella bagarre che la oppone all’amministrazione americana. C’è un giudice a Washington che ha frenato lo stop al bando posto in essere dalla presidenza Trump contro l’app di rete sociale cinese. Secondo Carl Nichols, le scelte attuate dall’inquilino (uscente) della Casa Bianca sarebbero addirittura tanto “arbitrarie” da risultare “capricciose”. E dunque ha frenato il decreto che sanciva la fine della possibilità da parte di TikTok di poter essere scaricata, e dunque funzionare oltre che acquisire nuovi utenti, entro il 4 dicembre scorso.
Il busillis era quello legato al passaggio di mano. Se la divisione americana fosse stata ceduta a qualche azienda americana o, per lo meno, inserita nel contesto atlantico, la presidenza non si sarebbe opposta a consentire il proseguimento e l’esistenza del social dei microvideo. Ma, nonostante le trattative sembrassero – già da tempo – a un punto positivo, nulla s’è concretizzato entro la deadline fissata dalla Casa Bianca e dunque è scattato il ban. Che, però, è stato “capovolto” dal giudice della corte di Washington che, a tale riguardo, ha dato seguito a una precedente pronunciata giunta direttamente dalla Pennsylvania che intendeva tutelare i guadagni conseguiti sul social dai performer e degli influencer presenti.
Marina Pisacane
Sciopero a Il Tirreno, la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Assostampa Toscana si schierano…
Con la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 122/24/CONS sono state pubblicate le…
Grafica Veneta si espande negli Stati Uniti: c’è l’accordo per la maggioranza della storica casa…
Nell’imminenza delle prossime consultazioni elettorali, ricordiamo che a tutti i messaggi autogestiti a pagamento e gli spazi pubblicitari…
Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…
Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…