Editoria

Anche nel piccolo Lussemburgo vi sono circa 8 milioni di contributi all’editoria per difendere il pluralismo delle voci

8 Dicembre 2018

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Anche nel piccolo Stato del Lussemburgo (popolazione inferiore ai 600 mila abitanti) vi sono i contributi a difesa del pluralismo e delle minoranze. I contributi diretti ammontano a circa 8 milioni e sono definiti dalla legge del 3 Agosto 1998 sulla promozione della carta stampata che ha sostituito la vecchia legge degli aiuti di stato diretti alla stampa.

L’importo complessivo assegnato alla stampa è costituito da una quota fissa, determinata annualmente da un regolamento granducale, nonché da un importo calcolato in proporzione al numero di pagine pubblicate all’anno. L’importo di riferimento riflette l’evoluzione dei salari e il prezzo della carta.

L’importo di riferimento annuale per l’anno 2017 è stato fissato dal regolamento del Granducato a € 465.700 ad editore, con una sovvenzione assegnata a ciascun organismo per una quota di € 155.233, integrata da una sovvenzione per pagina redazionale di € 133,53. €.

L’aiuto alla stampa erogato per l’annualità 2017 ammonta a € 7.233.503.

Ecco gli importi (in migliaia di euro) assegnati nel 2017:

ageblatt	1 508 390
Luxemburger Wort	1436185
Il quotidiano	1232168
Lëtzebuerger Journal	948.754
Zeitung vum Lëtzebuerger Vollek	401.723
Télécran	380 445
giovedi	344401
recensione	341 225
Dalla terra di Lëtzebuerger	304.638
Woxx	268.653
totale 7166583

Criteri di ammissibilità

essere pubblicato in Lussemburgo almeno una volta alla settimana senza interruzione salvo in caso di forza maggiore o caso fortuito;
essere redatto da una persona fisica e giuridica stabilita in Lussemburgo il cui scopo dichiarato è il commercio di informazioni;
essere dotato di una squadra editoriale di almeno cinque giornalisti a tempo pieno collegati all’editore con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e ammessi dal Consiglio della stampa come giornalista o giornalista-tirocinante;
essere in grado di comunicare con l’intera popolazione, utilizzando principalmente le lingue lussemburghese, francese o tedesca;
fornire informazioni generali (nazionali e internazionali)
essere finanziato principalmente dai proventi della vendita (con spazi pubblicitari non superiori al 50% della superficie totale in media);
l’acquisto / abbonamento non deve essere collegato esclusivamente all’affiliazione a un’associazione / organizzazione.

Ma non è tutto. Vi sono anche i contributi alle testate online, erogati attraverso il regolamento del governo del Consiglio del 13 gennaio 2017. Il meccanismo mira a sostenere gli editori che soddisfano criteri di qualità, professionalità e regolarità di pubblicazione. Tali contributi sono accessibili sia ai nuovi editori che non beneficiano ancora del sostegno statale che a coloro che già ne beneficiano a condizione che arricchiscano la loro offerta online e che rispettano i criteri stabiliti dal regolamento. I criteri sono in gran parte ispirati a quelli elencati per la carta stampata.

Nel 2017, gli enti beneficiari di questa sovvenzione, che ammontano a 100.000 euro all’anno, sono i seguenti: