Resta poco chiara, anche in sede parlamentare, la questione del pagamento o meno del canone Rai per chi possiede un personal computer.
La vicenda comincia con un’intimazione del Garante della privacy, che chiede alla Rai maggiore correttezza nella richiesta del canone agli utenti che non hanno un televisore. Questi ultimi, infatti, vengono continuamente infastiditi con la pretesa del canone per il possesso di qualunque apparecchio “atto alla ricezione delle radioaudizioni”. L’Unione Nazionale Consumatori, ha, quindi, messo in evidenza che richiedere il canone Rai a chi possiede un computer è un abuso. Alcune settimane fa, l’Aduc ha chiesto chiarimenti sulla questione alle sedi regionali e nazionali dell’Agenzie delle Entrate. Ma non son giunte risposte. Nessuna risposta neanche dal Ministero delle Comunicazioni, cui erano state presentate quattro interrogazioni parlamentari sull’argomento.
Fabiana Cammarano
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