Lo strano caso degli ammanchi di cassa all’Usigrai fa infuriare Informazione Futuro, componente sindacale della Federazione nazionale della stampa italiana che, oltre a chiedere chiarezza, si aspetta adesso un totale repulisti ai vertici del sindacato. Una richiesta che è contenuta all’interno di una nota durissima che stigmatizza, con forza, l’episodio. “Non era mai successo nella storia dell`Usigrai che la cassa del sindacato Rai fosse oggetto di una denuncia in Procura. La cassa è il cuore dell`attività sindacale, la sede in cui finiscono le trattenute versate da ogni iscritto e la sede dalla quale partono le spese per esercitare l`azione di tutela e protezione di colleghe e colleghi”.
Secondo Informazione Futuro è importante adesso agire di conseguenza: “Ogni dirigente sindacale conosce la delicatezza della questione che non può essere lasciata a faciloneria, pressappochismo o a questioni di opportunità politico-sindacale”. Per farlo, si deve agire con forza. Per fare in modo che mai più in Usigrai si verifichino altri problemi in cassa. “In attesa che le indagini facciano il loro corso – si legge ancora nella nota sindacale – Informazione Futuro chiede ai vertici Usigrai di mettere a disposizione dei dirigenti eletti tutte le carte, gli atti, gli estratti conto e le note di carte di credito di questi ultimi tre anni il cui buco ammonterebbe a 100mila euro”.
Ma non basta: la componente sindacale in seno alla Fnsi attacca: “Chiede anche di conoscere la destinazione delle spese. Invita colleghe e colleghi a rinnovare nella piena trasparenza un patto di fiducia al sindacato chiamato a prove impegnative nella stagione aziendale che va ad aprirsi. Chiede anche un`assunzione di responsabilità dai vertici che apparentemente non si sono accorti di quanto stesse accadendo: le dimissioni sarebbero un atto dovuto. Invita anche la Fnsi a fare chiarezza sui conti Usigrai. Anche questo passaggio estremamente delicato della vita sindacale dimostra l`urgenza del rinnovo radicale della classe dirigente Usigrai. Ci batteremo per questo”.
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