ALBI, COSA È CAMBIATO CON IL DECRETO DI FERRAGOSTO

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Il mondo delle professioni regolamentate si trasforma. Ultimamente anche molto rapidamente. Solo per stare all’ultimo anno, la legge di Stabilità ha sancito, dal 1° gennaio 2012, l’abolizione delle tariffe (tranne in caso di contenzioso o di mancato accordo scritto tra le parti) e l’entrata in scena delle società tra professionisti e soci di capitale non professionisti, anche con quote di maggioranza (ferma restando la riserva delle prestazioni tecniche per gli iscritti all’Albo).
Più in generale, il decreto legge 138 del 13 agosto 2011 ha fissato ad agosto 2012 – fra sei mesi – la scadenza limite entro la quale gli Ordini devono auto-riformarsi, aggiornando le proprie norme interne in materia di formazione continua, assicurazione, autonomia dell’organo disciplinare, pubblicità informativa ed equo compenso per il praticante.
Il decreto di Ferragosto ha tracciato le linee guida cui gli Ordini dovranno attenersi. La limitazione del numero di persone che sono titolate a esercitare una certa professione, per esempio, è consentita solo per ragioni di interesse pubblico e a patto che non sia ” discriminatoria”. La formazione continua permanente deve diventare per tutti i professionisti obbligatoria.
Un’attenzione particolare è stata dedicata al tirocinio che non potrà durare più di tre anni e potrà essere svolto anche durante l’università (salve le norme ad hoc per le professioni sanitarie). Al tirocinante dovrà essere corrisposto un equo compenso. Mentre il compenso spettante al professionista dovrà essere pattuito per iscritto all’atto del conferimento dell’incarico, anche in deroga alle tariffe. Ma il professionista è tenuto a rendere noto al cliente il livello della complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell’incarico. Il professionista è tenuto a stipulare (e a rendere nota al cliente) un’assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio della sua attività.
Infine, il DI 138 ha provveduto a liberalizzate la pubblicità informativa, relativa all’attività professionale, alle specializzazioni e ai titoli professionali, alla struttura dello studio e ai compensi delle prestazioni.

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