ADREANI: I QUOTIDIANI USCIRANNO DALLA CRISI (IL MESSAGGERO)

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Giuliano Adreani, amministratore delegato di Publitalia, riceve oggi all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli la laurea magistrale honoris causa in Scienze della comunicazione. Premio – recita la motivazione – “uno dei più apprezzati protagonisti del settore pubblicitario in Italia”.
Dottor Adreani, che lezione terrà oggi?
”Racconterò i miei 47 anni di vita nel settore: prima alla Rai e poi a Mediaset. Cercando sempre di fare pubblicità alla pubblicità”.
La pubblicità televisiva, quella che “interrompe le emozioni”?
“All’inizio le pubblicità, le reclame, erano un fastidio. Oggi sono un linguaggio studiato e preso a modello”. “A Mediaset lavoriamo sempre per migliorare la qualità della programmazione. Pur essendo una tv commerciale”.

Adesso il settore è in crisi. A metà marzo c’è a Roma una grande adunata degli investitori. Cosa emergerà?
“Questa è la peggiore delle tante crisi che ho vissuto, perché è internazionale e complessiva. L’Italia però mi sembra leggermente defilata rispetto all’epicentro della tempesta. Credo che avremo un primo semestre durissimo ma poi cominceremo a risalire. Noi ci crediamo. Abbiamo anche dato vita a una concessionaria autonoma per i nuovi media”. “Credo che ogni mezzo debba trovare un suo linguaggio. Anche per la pubblicità. Per internet abbiamo contattato una importante società internazionale specializzata per studiare il modo giusto per fare pubblicità”.
Da uomo di tv, che assorbe la gran parte del fatturato complessivo come in nessun altro paese d’Europa, come vede il futuro della carta stampata?
“Vedo in difficoltà i periodici ma non i quotidiani, che usciranno dalla crisi. Come mezzo di informazione continuano a mantenere una funzione imprescindibile. Chi fa pubblicità ne è consapevole e li mantiene ben presenti nelle pianificazioni delle campagne”. (Dalla rassegna stampa ccestudio.it)

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