ADICONSUM: “L’INCENTIVO DEVE ESSERE ESTESO A TUTTI I DECODER E NON SOLO A QUELLI PIÙ COSTOSI”.

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Il passaggio al digitale comporterà una spesa significativa per le famiglie,
poiché in ogni famiglia sono presenti più televisori e per ogni televisore è
indispensabile un decoder. Inoltre l’incentivo stabilito dal Governo per le
famiglie meno abbienti (10.000 euro) è limitato ai decoder interattivi cioè
quelli più costosi e funzionali anche alle pay-tv.
Adiconsum chiede al Governo di estendere l’incentivo a tutti i decoder e
consentire quindi alle famiglie in difficoltà di passare al digitale (almeno per
un televisore) a costo ZERO.

Altro aspetto che può determinare un’ulteriore spesa per le famiglie è la
richiesta di intervento di un tecnico installatore.
Il consiglio di Adiconsum è quindi quello di chiedere un preventivo scritto
basato sui tariffari concordati con le associazioni di categoria degli
installatori.

LE CRITICITÀ
Quanto fino ad ora descritto è appena sufficiente per garantire il corretto
switch over. Tante le criticità ancora in essere:
· Scarsissima la presenza delle istituzioni, che hanno preferito delegare
ad organismi privati il grosso della comunicazione.
· Scarsa informazione da parte della Rai. Completamente assenti
trasmissioni di alfabetizzazione sull’uso dei decoder e gli strumenti di
comunicazione tradizionali (manifesti informativi affissi nei maggiori luoghi di
aggregazione e soprattutto nei negozi dove si vendono i decoder).
· Nessuna iniziativa mirata alle persone anziane, che sono state lasciate
sole.
· Incentivi del Governo inadeguati. Adiconsum ha denunciato, i limiti
previsti (10.000 euro) e la limitazione del contributo ai soli decoder
interattivi che hanno un costo di circa 70-100 euro. L’incentivo deve essere
rivolto soprattutto alle famiglie meno abbienti e quindi anche ai decoder meno
costosi per consentire il passaggio al digitale a costo ZERO. Se l’incentivo non
verrà modificato rischia di essere solo una misura di facciata e non efficace.
L’inchiesta di Adiconsum evidenzia una situazione di non corretta
informazione con il rischio che i consumatori rinuncino all’incentivo od operino
degli incauti acquisti.

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