Abracadabra….e lo sciopero delle edicole si scioglie come neve al sole. Sparito

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edicoleAbracadabra. Quante volete l’avremmo sentita pronunciare nella nostra esistenza da maghi con cilindro e bacchetta??!
E quante volte abbiamo preso questa frase…parola….effettivamente non saprei come definirla…come un guazzabuglio privo di senso ed estrapolato chi sa da quale pentolone…?! Come quando si dice tutte le foglie in estate sono verdi….rilegandola alla figura del piccolo mago per diletto o del professionista , così come viene spesso pronunciata dal ciarlatano in vestaglia ed occhiali (di professione) il cui unico scopo è quello di spillare soldi…
Abracadabra. Lo sciopero delle edicole non si fa più. In questi mesi che ho scritto sulla vicenda , ho scoperto che gli edicolanti hanno più sindacati che squadre di calcio di serie A. Chi dice una cosa, chi addirittura si dissocia dal resto e disdice l’accordo di vendita dei quotidiani. Ma tutti concordi un mese fa nel dire” faremo sciopero nel giorno delle consultazioni elettorali”. Un bel segnale, non c’è che dire. La crisi morde e le edicole pagano un dazio troppo alto. Molte chiudono, altre sono costrette, per debiti, a farlo. E i distributori gongolano. Continueranno a mandare fiume di merce regolarmente pagata, continuerà a persistere l’ambiguità sulle liberalizzazioni ma soprattutto sull’art. 39, quello sulle rese in compensazione. Abracadabra. E’ bastato che il Prefetto di Roma a poche ore dalle elezioni chiedesse il rinvio dello sciopero, che Bersani spiattellasse in tv che il problema delle edicole persiste (non ci vuole un cannocchiale di Galileo preso direttamente dal suo museo per vedere il problema) e che il buon Peluffo convocasse un tavolo di confronto per il 6 marzo sulla crisi del settore e lo sciopero si è dissolto come neve al sole. Abracadabra. Lo sciopero è sparito, come un coniglio dal cilindro. Peccato che gli edicolanti non abbiano preso minimamente in considerazione che le elezioni potrebbe vincerle il Mago dei Maghi. Un signore in doppiopetto blu pronto ad ubriacarsi nel caso in cui qualcuno non entrasse in Parlamento. Ecco. Se vincesse il supermago dei supermaghi cosa faranno le infinite sigle sindacali degli edicolanti?  A volte ci vorrebbe un po’ di buonsenso. Bersani e Peluffo hanno, in periodo di campagna elettorale, sollevato il problema. Ma appunto, siamo in campagna elettorale. Non potevano fare altrimenti. Se dovessero vincere sono proprio curioso di vedere come saranno risolti i problemi. Ma se a vincere le elezioni fosse il mago dei maghi? Abracadabra…lo sciopero e le edicole che fine faranno?

Luana Lo Masto

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