Fiat, Apple e Starbucks nel mirino dell’Antitrust UE per aiuti di Stato “illegali” da Irlanda e Lussemburgo

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UEFiat, Apple (insieme a Starbukcs) finiscono nel mirino dell’Antitrust Ue per aiuti di Stato “illegali” da Irlanda e Lussemburgo. Per quanto riguarda l’azienda italiana Bruxelles ha messo sotto la propria lente l’accordo tra le autorita’ fiscali del Lussemburgo e Fiat Finance and Trade, la societa’ controllata da Fiat che fornisce servizi finanziari alle imprese del gruppo in Europa (tranne in Italia). La procedura dell’Antitrust e’ partita con una lettera del 19 giugno dello scorso anno alle autorita’ lussemburghesi: la conclusione e’ che gli aiuti di stato forniti a Fiat “non rispettano il principio di piena concorrenza” e rappresentano anzi un vantaggio che l’Autorita’ per la concorrenza definisce “selettivo” con una riduzione della pressione fiscale sulla societa’ tra il 2012 e il 2016 relativa ai prezzi di trasferimento per le transazioni all’interno del gruppo ai fini dell’imposizione fiscale. A nulla e’ valsa la difesa delle autorita’ lussemburghesi che hanno contestato una perdita di gettito fiscale di cui non avrebbe beneficiato lo stato. Si tratta comunque di conclusioni preliminari tanto che chiarisce la commissione Ue “allo stato attuale non dispone di alcun elemento che indichi che la misura potrebbe essere considerata compatibile con il mercato interno” e chiede al Lussemburgo e a Fiat di fornire tutti i chiarimenti entro un mese.

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