ZAVOLI, CDA HA SBAGLIATO. PLURALISMO VERO SIA ORA IN TG

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“Ho nostalgia del tempo speso nel tentativo di salvare almeno una parte degli spazi di approfondimento politico, tanto più che quella adottata non era la sola interpretazione possibile del Regolamento”. Lo dichiara il presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, senatore Sergio Zavoli, in riferimento alla decisione del consiglio di amministrazione della Rai di sospendere le trasmissioni di approfondimento politico fino alle elezioni regionali.
“Rimango dell’idea – aggiunge Zavoli – che se tutta l’Azienda avesse dedicato le stesse nostre energie alla ricerca di un ragionevole compromesso, fino all’ultimo ancora possibile, oggi non dovremmo lamentare un così drastico, e semplicistico, risultato. Ciò mi conferma nell’idea che la gestione del problema si è svolta al di fuori dell’interesse dell’Azienda e dei suoi utenti. Tutto questo senza rinunciare al giudizio che, a suo tempo, ho espresso sulle strettoie del Regolamento.
In definitiva, è una scelta che può riservare conseguenze pregiudizievoli per il Servizio pubblico e per l’autonomia dei suoi giornalisti. Si pone, a questo proposito, l’esigenza che tutti gli altri spazi informativi, a cominciare dai Tg, corrispondano ai criteri del più scrupoloso pluralismo, secondo gli indirizzi ribaditi dalla Commissione parlamentare e il ripetuto auspicio del Capo dello Stato”.

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