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VILLARI CONTRO TUTTI. ANNUNCIA CHE RICORRERA’ AL TAR O ALLA CONSULTA

Riccardo Villari, fino a ieri presidente della Commissione di Vigilanza Rai, è “intenzionato a fare ricorso” contro la revoca.
L’ex presidente della Vigilanza Rai non si spiega neppure perchè sia stato espulso dal Pd. “Non ho fatto nulla per meritare l’espulsione. Io l’ho chiesto, ho domandato il perché, ma nessuno me lo ha spiegato e io me lo continuo a chiedere. Vorrei una risposta, perchè credo di meritare rispetto”. Un rispetto che non è stato osservato neppure per l’autonomia dell’organismo di Vigilanza. “Credo sia la prima volta che avviene una cosa del genere”, ha detto riferendosi alle dimissioni dei componenti e al conseguente scioglimento della commissione che, ha ricordato Villari, ha lavorato per 5-6 sedute ed è riuscito a fare, unico risultato conseguito, il regolamento elettorale per le consultazioni regionali in Abruzzo. Costanzo ha un po’ scherzato sulle ultime vicende che hanno legato la cronaca politica a quella giudiziaria nella città di Napoli. Lei è incensurato? Gli ha chiesto cercando una possibile motivazione per le dimissioni che gli sono state imposte. “Certo – ha replicato Villari – sono una persona perbene e non ho fatto nulla di male. Ho solo cercato di far funzionare la commissione. Non mi è stato contestato nulla nello specifico e non ho avuto neppure una risposta da Fini e Schifani a cui mi ero rivolto. Certi comportamenti -ha commentato- colorano anche le istituzioni”.
Per Villari, si preannuncia, comunque, un capolavoro: “Dopo le dimissioni – ha ironizzato – le reimmissioni di 39 membri della Commissione su 40”. “È come dire – ha detto Villari – che la Commissione non funzionava per il sottoscritto”. L’ex presidente della Vigilanza ha anche rivendicato di “aver lavorato” e “cercato di far funzionare la commissione: è l’unico merito che mi attribuisco”. Di Sergio Zavoli, infine, il senatore che dovrebbe andare a sostituirlo alla guida della commissione, ha detto che è un “galantuomo, una personalità di primissimo livello. Non faceva parte della commissione ma è stato rimosso un commissario per liberare un posto e permettergli di farlo entrare”.

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