Usigrai e Fnsi insorgono contro le accuse piovute su RaiTre dopo i servizi di “Chi l’ha visto?” sulla gestione dell’emergenza coronavirus in Lombardia. In una nota, il sindacato dei giornalisti Rai tuona: “La stampa non può essere zittita. E’ inaccettabile che in un paese dove vige l’art. 21 della Costituzione ogni giornalista, nell’esercizio proprio del proprio lavoro di informare i cittadini, si occupi della gestione del Covid 19 nella Regione Lombardia venga attaccato, vilipeso o che addirittura se ne chieda la rimozione come nel caso di Federica Sciarelli a “Chi l’ha visto?”.
Quindi l’impegno di Fnsi e Usigrai a rimanere: “accanto a tutti i colleghi, i quotidiani, le testate e le trasmissioni che stanno subendo questi attacchi strumentali. E si augurano inoltre che il presidente del Consiglio Conte non si ripeta nell’insolentire, invitandolo a fare il ministro – ogni giornalista che pone liberamente domande a lui non gradite come avvenuto l’ultima volta anche con il collega Ciapparoni”.
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