Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia è proprio l’organizzazione che ha riferito della firma del protocollo che estenderà proprio a Unirai le “prerogative ancora mancanti”. Il riconoscimento, hanno fatto sapere da Unirai, è il risultato di un percorso sindacale sviluppato in soli due anni, fondato sulla rappresentatività effettiva e sull’azione negoziale. Il segretario Francesco Palese ha esultato: “In questo periodo Unirai ha sottoscritto accordi aziendali di rilievo, contribuendo al confronto su temi centrali come il superamento del precariato. Il passaggio di oggi è il risultato di due anni di lavoro serio, coerente e concreto una conquista costruita attraverso la presenza costante nelle redazioni e la firma di accordi importanti, a partire da quelli sui precari”. Quindi spazio ai ringraziamenti: “Ringrazio l’Amministratore delegato Giampaolo Rossi perché fin dalla nascita di Unirai ha voluto dare in Rai piena attuazione al principio del pluralismo sindacale poi sancito dalla Corte costituzionale”, ha spiegato Palese. Unirai, adesso sindacato riconosciuto Rai, è stato costituito il 16 dicembre 2023 come dipartimento della Figec (Federazione italiana giornalismo editoria e comunicazione) ed è dotato di autonomia politica, organizzativa, finanziaria e amministrativa.
Adesso bisognerà attendere se ci saranno repliche. E, con ogni probabilità, di risposte ce ne saranno, eccome. Nel corso degli ultimi mesi, difatti, c’è sempre stata tensione con Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, che non ha visto di buon occhio l’operazione. E fin dalla fondazione dell’associazione non ha mai riconosciuto alcun ruolo al “colleghi” che si erano riuniti appunto in Unirai.







