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TV SATELLITARI E IVA AL 20%, SCOPPIA LA POLEMICA. SKY ATTACCA (IL SOLE 24 ORE)

Sky denuncia la stangata subita dal Governo e prepara contromisure, tra cui è probabile l’aumento del canone per i 4,6 milioni di abbonati. Sulle misure del Governo, inoltre, divampa la polemica politica. Il Pd denuncia il conflitto d’interesse del presidente del Consiglio perché Mediaset è il concorrente di Sky nel mercato della pay tv. Secondo l’amministratore delegato Tom Mockri-dge, «in una fase di crisi economica i Governi lavorano per trovare un soluzione che aumenti la capacità di spesa dei cittadini e sostenga la crescita delle imprese. Ieri il governo ha annunciato una misura che va nella direzione opposta: il raddoppio dell’Iva sugli abbonamenti alla pay tv dal 10 al 20 per cento».
L’Iva sugli abbonamenti alla pay tv satellitare è cresciuta dai 170 milioni di euro nel 2003, quando operavano Stream e Tele+, ai 370 milioni nel 2008. Sky oggi «da lavoro -continua Mockridge – a oltre 5.000 persone e ad altre 4.000 nell’indotto, più del triplo del totale dei dipendenti di Stream e Tele+ nel 2003». Le tasse generate grazie agli abbonati di Sky cresceranno a 580 milioni di euro e quindi, secondo l’ad di Sky Italia, «questo provvedimento è un aumento delle tasse per le oltre 4,6 milioni di famiglie italiane che hanno scelto i programmi di Sky. La pay tv li informerà immediatamente di questa decisione del governo affinchè abbiano chiaro che cosa sta accadendo».
Fin qui le dichiarazioni ufficiali. Sky, secondo fonti attendibili, è orientata ad aumentare gli abbonamenti intorno al 10 per cento. Non solo; Sky avrebbe deciso di non rinnovare Raccordo con il cinema italiano, grazie al quale acquistava i diritti di tutte le pellicole che superavano una certa cifra al box-offi-ce. E la pay satellitare di Ru-pert Murdoch chiederà subito a Bruxelles di anticipare, rispetto al 2011, la scadenza delle misure imposte dalla commissione Ue quali contropartite alla fusione tra Tele+ e Stream.
L’opposizione attacca il conflitto d’interesse del presidente del Consiglio: «II raddoppio dell’Iva per la pay tv – sottolinea Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione Pd – ha tutta l’aria di un blitz contro il principale concorrente privato di Mediaset». L’opposizione intende chiedere all’Autorità per le comunicazioni se il provvedimento non rappresenti un sostegno privilegiato a Mediaset, vietato dalla legge Frattini. (Dalla rassegna stampa ccestudio.it)

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