E’ di portata assolutamente innovativa la scelta di Renato Soru, presidente della Regione Autonoma della Sardegna, proprietario dell’Unità, fondatore e azionista di controllo di Tiscali di fare un blind trust per le sua attività editoriali, affidandone proprietà e gestione a un fiduciario”. Lo afferma Franco Siddi, segretario della Fnsi, in una nota. ”E’ un’operazione qualificante di un processo che vuole separare azione politica e attività di governo dagli interessi editoriali, dal loro contenuto specifico, dal loro valore speciale – osserva – in quanto intervengono sul delicato terreno della formazione dell’opinione pubblica”.
”La separatezza degli interessi dev’essere chiara e tale da assicurare le autonomie dell’informazione da interessi ad esse estranei, in una parola da conflitti d’interesse. La scelta di Soru – conclude Siddi – dovrà certo essere ulteriormente valutata alla luce delle esperienze concrete che ne seguiranno e della portata reale delle scelte del fiduciario sia sul piano della gestione industriale che su quello delle relazioni per il consolidamento delle attività editoriali affidategli. Ma certamente la formula del blind trust prescelta può e deve essere materia di riflessione parlamentare, politica e istituzionale, per una chiara regolazione dei conflitti d’interesse, cui non corrisponde sinora una sufficiente legislazione nazionale”.