Invece di imbavagliare i giornalisti il governo espunga dal ddl Alfano sulle intercettazioni le norme pesantemente restrittive del diritto di cronaca, di informare l’opinione pubblica e del diritto dei cittadini di sapere quello che accade nel Paese. Lo ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi, domenica 10 a Sassari in occasione della Giornata dell’Informazione a cui ha partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Commissione Antimafia, ed ex ministro dell’Interno, Beppe Pisanu.
Le norme del ddl Alfano sono gravi e inaccettabili – ha aggiunto Siddi – portano a una condizione di riduzione della democrazia del Paese. Non si può invocare la privacy per introdurre norme illegali. Sui diritti della riservatezza delle persone il governo – ha concluso il presidente della Fnsi – può affrontare un serio processo riformatore che non costa niente all’erario: riformare l’ordinamento professionale con la salvaguardia dell’art. 2 (autonomia e segreto professionale), istituire un giurì per la corretta informazione con pronunciamenti rapidissimi in caso di ricorsi sulla privacy e infine alleggerimenti degli apparati burocratici.
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