Per ridurre i danni della pirateria informatica, la Siae punta ad omologare telefonini e pc a cd e dvd, supporti su cui già grava un costo, scaricato sugli utenti. Luca Nicotra (Segretario dell’Associazione radicale Agorà Digitale) e Marco Cappato (Presidente, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani) fanno notare che “le tasse servono a pagare un servizio, e, nel caso della SIAE” c’è “difficoltà a capire di quale servizio si tratti”.
“Parliamo di una società che i suoi stessi associati contestano. Il cui costo di iscrizione e di rinnovo annuale è così alto che il 60% degli autori musicali è in perdita; che neppure i big riconoscono, tanto che una settimana fa 130 tra i più noti autori e 30 dei maggiori editori si sono scagliati contro di essa con una lettera aperta a cui i dirigenti dell’associazione non hanno ritenuto di dover rispondere”
“Dati che dimostrano – continuano – che la SIAE da ente di tutela si è tramutanto in uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo del settore e che cerca di sfruttare un monopolio sempre più illegittimo”.
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