Il tribunale civile di Torino ha condannato Vittorio Sgarbi al pagamento di 30mila euro per aver ingiuriato Marco Travaglio (foto) nel corso della puntata di ‘Annozero’ del 1 maggio del 2008. Nel corso della trasmissione dedicata a Beppe Grillo, mentre il giornalista Marco Travaglio parlanva della ‘cacciata’ di Enzo Biagi dalla Rai, Sgarbi lo interruppe dicendo: “siamo un grande Paese con un pezzo di m…come te…”. Sgarbi ha poi accusato Travaglio di essere “un diffamatore” e di “dire bugie”.
Nel condannare Sgarbi anche al pagamento delle spese legali e rigettando la sua richiesta di risarcimento danni per le presunte offese ricevute da Travaglio, il giudice ha anche stabilito che la sentenza sia pubblicata su ‘Repubblica’ e ‘La Stampa’.
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…
Ieri i giornalisti di Agenzia Dire si sono astenuti dal lavoro per una giornata di…
L’impegno delle Cooperative passa dal rilancio dell’editoria e della cultura del Paese. L’associazione generale delle…
Renzi sgancia la bomba: la Rai pagherebbe, naturalmente con soldi pubblici, il Fatto Quotidiano. L’ex…