Rivendite non prevalenti, ecco come fare per accedere ai contributi

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E’ stato pubblicato il Decreto del Capodipartimento informazione ed editoria del 1° agosto 2025 per l’accesso ai contributi ai punti vendita con attività non prevalente per l’anno 2025.

Le domande per l’accesso ai contributi a favore dei punti vendita non esclusivi per la rivendita di giornali previste dall’articolo 1 del Decreto del Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 17 aprile 2025 possono essere presentate in una finestra temporale che va dalle ore 10.00 del prossimo 15 ottobre 2025 alle ore 17,00 del 13 novembre 2025.

Il contributo, soggetto al regime del de minimis, non può eccedere un valore massimo di 4.000,00 euro e viene calcolato in ragione del 60 per cento delle spese sostenute dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 per: a) l’imposta municipale unica – IMU; b) la tassa per i servizi indivisibili – TASI; c) il canone unico patrimoniale – CUP; d) la tassa sui rifiuti – TARI; e) le spese per i canoni di locazione; f) le spese per i servizi di fornitura di energia elettrica; g) le spese per i servizi telefonici e di collegamento a Internet; h) le spese per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi POS. i) le altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico.

Per essere ammesse al contributo le impese esercenti l’attività di rivendita di giornali non in esclusiva devono essere iscritte al Registro delle imprese con il codice di classificazione ATECO 47.62.10, relativo al commercio al dettaglio di giornali, periodici e riviste, quale codice di attività secondario, non devono essere sottoposte a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale e nell’ipotesi in cui si avvalgano di personale alle proprie dipendenze, devono essere in regola con l’adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali. Inoltre, le imprese che richiedono il contributo devono avere la sede del punto vendita in un comune privo di imprese esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di quotidiani e periodici, con codice di classificazione ATECO 47.62.10 primario e/o prevalente.

Le spese ammissibili al contributo sono commisurate al rapporto tra i ricavi provenienti dalla vendita di quotidiani e periodici ed i ricavi complessivi, riferiti all’anno 2024, del singolo punto vendita, sito in comune privo di punti vendita esclusivi per la rivendita di quotidiani e periodici.

La domanda per accedere ai contributi dovrà essere presentata, esclusivamente in via informatica, attraverso apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it durante il periodo di apertura della finestra temporale prevista.

Nella domanda andranno indicate le spese sostenute per le specifiche azioni previste, mentre la relativa documentazione andrà conservata tra i documenti ed esibita nell’ipotesi di controllo da parte dell’Amministrazione. La domanda deve essere corredata da apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante quanto previsto dal relativo decreto.

Il fondo stanziato per questa misura è pari a 3 milioni di euro e, nell’ipotesi di insufficienza dello stesso rispetto al fabbisogno, è prevista la ripartizione proporzionale.

Decreto del 01.08.2025

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