Il governo blinda il decreto milleproroghe per non far scadere i termini del suo iter legislativo (la scadenza è fissata al 1° marzo) e ribadisce per il 2009 i fondi statali all’editoria. Il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri, ha annunciato che all’interno del maxiemendamento “è stata introdotta una garanzia che assicura i fondi per il 2009 al comparto editoria”.
Nel maxiemendamento sono state inserite anche delle norme che riguardano la cassa integrazione per i periodici perché, spiega Gasparri, “c’era una discrepanza tra i giornalisti dei quotidiani e quelli dei periodici sugli ammortizzatori”. Inoltre, è stato abrogato il comma 4 dell’articolo 33 del ddl Sviluppo, ripristinando le agevolazioni tariffarie per i giornali che distribuiscono gli utili.
Le modifiche complessive arrivate alla Commissione Affari Costituzionali, sono state 69, rispetto ai 400 emendamenti presentati inizialmente da governo e opposizione in aula a palazzo Madama. Per avere il testo definitivo del maxiemendamento al milleproroghe bisognerà, però, aspettare oggi, quando è prevista la discussione in Assemblea al Senato.
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