Almeno due anni di ossigeno, per i giornali politici e in cooperativa. Con il rifinanziamento del fondo editoria contenuto nell’articolo 56 del ddl Sviluppo “si conclude, positivamente, una battaglia parlamentare durata più di un anno, che ha visto la convergenza unitaria di maggioranza ed opposizione a sostegno del mondo editoriale cooperativo non profit e di partito”. Afferma Mediacoop, l’Associazione delle cooperative editoriali, in una nota.
”Per la prima volta, dopo anni di tagli, sono stati stanziati 140 milioni per coprire il fabbisogno per i contributi diretti relativi al 2008 ed il 2009, è stato confermato il carattere di diritto soggettivo anche per il 2009 e riordinata la materia relativa alle agevolazioni per le spedizioni postali”, sottolinea Mediacoop. “Tutto ciò facendo seguito al provvedimento, approvato dal Parlamento al termine dello scorso anno, che aveva stabilito che le risorse del fondo editoria devono essere destinate prioritariamente ai contributi diretti.
Si tratta di un fatto importante perché pone riparo, per l’immediato, ad una situazione che metteva a rischio la sopravvivenza di 27 quotidiani cooperativi, di decine e decine di periodici e aggravava le difficoltà di alcuni altri quotidiani del mondo non profit”. Ora, il problema è superare il decreto Tremonti e ottenere presto una vera riforma dell’editoria.
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
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