Sarà Internet a scrivere la parola ‘finè sull’anomalia tutta italiana dei grandi gruppi industriali che controllano l’editoria. Lo afferma il Cavaliere del Lavoro Giuseppe Marra, presidente del Gruppo Gmc-Adnkronos, in un’intervista al ‘Domanì, quotidiano della Calabria. «L’anomalia sta finendo con internet -spiega Marra- perchè informazione e comunicazione sono possibili con pochi soldi e molta competenza. E i grandi editori se hanno spesso soldi, altrettanto spesso dimostrano scarsa competenza». «La forza delle tecnologie», continua il proprietario del Gruppo Adnkronos, «unita, naturalmente, alla capacità di informare e comunicare», cambieranno le regole dell’editoria e il mercato. E gli effetti più importanti di questo cambiamento, spiega ancora Marra, «si avranno quando più alto sarà il numero di cittadini che useranno Internet. Per ora l’agenzia è il solo mezzo di comunicazione capace di informare in tempo reale tutti i media nazionali e internazionali: tv, radio, giornali e portali internettiani». Altro aspetto fondamentale del cambiamento in atto nel panorama dell’informazione, secondo Marra, è il cosiddetto ‘giornalismo partecipativò, quello cioè che viene dal lettore che «non vuole più essere spettatore passivo -spiega il direttore ed editore dell’Adnkronos- ma vuole essere coprotagonista nello scambio di notizie e opinioni»
La richiesta è arrivata con toni insolitamente diretti. Intervenendo al convegno «Lo strapotere delle big…
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…