La Conferenza dei Capigruppo ha deciso che l’esame in Aula del Senato della manovra economica (ddl 2228) avrà inizio alle 9:30 di giovedì 8 luglio. La votazione finale è prevista mercoledì 14 luglio.
Intanto prosegue l’esame del testo in Commissione Bilancio con la votazione di emendamenti e subemendamenti. Come annunciato ieri da Palazzo Chigi, si farà ricorso al voto di fiducia.
La situazione è di un netto rifiuto di tutte quelle proposte che tentavano di dare respiro al comparto dell’editoria. Da un lato sono stati respinti sia gli emendamenti, a firma bipartisan, che volevano prorogare, almeno fino al primo gennaio 2012, il diritto soggettivo ai contributi per i giornali e sia gli emendamenti che proponevano di ripristinare le provvidenze all’editoria per le emittenti radiotelevisive locali, attraverso la reintroduzione della norma abrogata dal “decreto milleproroghe” e la rideterminazione della quota del canone RAI. Dall’altro, resta confermato, a decorrere dall’anno 2011, la riduzione del 10% delle dotazioni finanziarie nell’ambito delle spese modulabili di tutti i Ministeri. Ciò potrebbe determinare una conseguente riduzione degli stanziamenti destinati ai contributi all’editoria. In particolare, dalla tabella C relativa al triennio 2010-2012, si rileva l’assoluta incapienza dello stanziamento in essere rispetto al fabbisogno complessivo del comparto.
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