Per il momento è ancora un’eventualità da confermare ma è certo che tra gli 800 milioni di euro a valere sui fondi FAS (fondo per le aree sottoutilizzate) per lo sviluppo di reti a banda larga, stanziati dal governo nell’ambito del disegno di legge riguardante la manovra economica per il periodo 2007-2013, potrebbero essere reperite quelle risorse economiche per consentire alle emittenti televisive locali di sostenere i costi per la trasformazione delle reti digitali in SFN, almeno in alcune aree del Paese.
Tra i principi e i criteri cui dovranno uniformarsi i decreti legislativi delegati per l’utilizzo del fondo, nella parte del provvedimento riguardante l’innovazione è, infatti, indicata “la previsione di interventi che, nelle aree sottoutilizzate, incentivino la razionalizzazione dell’uso delle spettro radio al fine di favorire l’accesso radio a larghissima banda e la completa digitalizzazione delle reti di diffusione, a tal fine prevedendo il sostegno ad interventi di ristrutturazione dei sistemi di trasmissione e collegamento anche utilizzati dalle amministrazioni civili e militari dello Stato, favorendo altresì la liberazione delle bande di frequenza utili ai sistemi avanzati di comunicazione”.
Fabiana Cammarano
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