Il quotidiano di Rifondazione comunista ”Liberazione” non è in edicola oggi per uno sciopero dei giornalisti che protestano dopo la cancellazione, senza alcun preavviso, dell’appuntamento al tavolo della trattativa sullo stato di crisi, programmato da tempo per lunedi’. ”Il Cdr, l’Associazione Stampa Romana e la Fnsi, – si legge in un comunicato congiunto – che a quel tavolo rappresentano i lavoratori, stigmatizzano il comportamento dell’azienda che ha disdetto un appuntamento formale senza nemmeno degnarsi di avvertire la controparte e adducendo motivazioni poco credibili. Non e’ un comportamento rispettoso nei confronti dei lavoratori. A meno di 48 ore dalla data prestabilita, il sindacato si trova nella condizione di non sapere perche’ non si possa portare avanti la discussione gia’ avviata per risanare i conti del nostro giornale. Vogliamo pero’ ricordare che la proprieta’, nella persona del segretario del Prc Paolo Ferrero, – si legge nella nota sindacale – si era impegnata a garantire il mantenimento in vita e il rilancio del suo quotidiano ben prima delle elezioni europee e a prescindere dal loro esito.
Il Cdr di Liberazione, l’Asr e la Fnsi chiedono quindi alla Mrc e alla Fieg di riconvocare nel piu’ breve tempo possibile il tavolo di trattativa per continuare il lavoro iniziato, nell’interesse di tutte le parti in gioco”.
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