Dovrebbe essere raccolta dai provider e poi distribuita alle testate in base al numero di accessi ai loro siti internet, dove sono disponibili informaziiìoni gratuite. Potrebbe essere questa la ricetta francese per combattere la crisi della carta stampata, una ricetta già utilizzata con successo per salvare il settore cinematografico.
Una “tassa” generalizzata sulla fornitura di accessi alla rete per finanziare le redazioni. La proposta sta girando nelle stanze di Libération, come segnala Emmanuel Parody sul suo blog ecosphere, e ipotizza una tassazione sull’informazione (gratuita) che la rete offre e i cui ricavi andrebbero distribuiti alle varie testate a seconda del numero di accessi ai rispettivi siti. Obiettivo? Fornire risorse per contribuire a mantenere delle redazioni in grado di produrre giornalismo di buona qualità.
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