L’Agcom, l’autorità garante per la concorrenza nelle comunicazioni, cerca di ridefinire il mercato del web e cerca di cambiare le regole per la fornitura di nuovi servizi per gli utenti e di nuove opportunità per le società che si occupano di internet e dei servizi della telefonia.
Il testo della delibera al momento non è ancora stato reso pubblico, ma Blitz scrive che consentirà ai concorrenti di telecomitalia di fornire direttamente servizi e fibra ai loro clienti senza doversi più appoggiare esclusivamente alla rete creata dalla telecom.
Sempre Blitz scrive che l’alta novità presente nella delibera:
L’altro concetto chiave, ribadito nella delibera, riguarda invece l’impossibilità di obbligare Telecom ad adottare soluzioni di architettura di rete come il modello punto-punto, giudicato molto più costoso rispetto allo standard preferito dal gruppo, il multi-punto (Gpon). È garantita invece un’offerta di accesso disaggregato su otto diversi livelli (l’ultimo direttamente dalla centrale alla casa dell’utente), con in più l’altro obbligo per Telecom di offrire anche l’accesso alla cablatura verticale dei palazzi (building blocks).
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