La notizia arriva da MF – Milano Finanza che oggi ci informa dell’invio, da parte del Ministero, della bozza di regolamento per la gara al Commissario Ue Almunia che, entro 15 giorni, dovrà ora procedere all’approvazione con o senza modifiche. Quel che è certo è che la macchina è ormai messa in moto.
Il quotidiano economico ipotizza ancora una volta chi sarebbero i papabili ad ottenere il tanto agognato multiplex: in pole position c’è ovviamente Sky, autorizzata a partecipare alla gara proprio dall’Europa, ma quasi certi dell’assegnazione ci sono anche Rai, Mediaset e Ti Media (quest’ultima probabilmente per quello sperimentale in tecnologica Dvb-T2). Per i rimanenti due posti la bagarre è alta: oltre ai tanti operatori/editori nostrani (MF cita ad esempio Rcs o Espresso), ce ne sono anche di stranieri che tenterebbero la via del beauty contest per entrare nel nostro mercato. Qui i nomi più gettonati sembrano essere quelle di Liberty Media (già presenti in Italia con QVC), Virgin e Rtl-Bertelsmann.
La rapidità dimostrata negli ultimi tempi dagli uffici del MSE sembra essere motivata dalle richieste sempre più insistenti del Ministero dell’Economia per procedere, in tempi altrettanto stretti, all’asta per le frequenze 800 Mhz agli operatori di telefonia mobile, da cui Tremonti spera di ricavare 2,4 miliardi di euro. Appare ormai certo un rinvio della data prevista, dal 30 settembre alla fine dell’anno, a causa delle richieste delle emittenti tv locali di aumentare la quota di indennizzo a loro riservata, dal 10% attuale ad almeno il 20%, come richiesto anche lunedì dall’associazione FRT.
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