Dopo il colloquio tra il sottosegretario allo Sviluppo economico con la delega alle comunicazioni Paolo Romani e l’opposizione, il governo ha deciso di riscrivere il cosiddetto emendamento “salva Rete 4” togliendo i passaggi più contestati. Contemporaneamente , l’ex ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha annunciando la fine dell’ostruzionismo in aula. Le parti che verranno eliminate dovrebbero essere quelle riguardanti il prolungamento fino al 2012 delle autorizzazioni sulle frequenze già operanti e la possibilità, per il governo, di stabilire piani frequenze regionali. Il Partito Democratico, però, ha annunciato che voterà, comunque, contro l’emendamento perché insufficiente a rispondere ai rilievi sollevati in sede comunitaria. L’Italia dei Valori ha escluso qualsiasi accordo con la maggioranza sul tema dell’informazione.
Fabiana Cammarano
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