«È tempo di mettere fine a questo inaccettabile rimpallo, perchè il rischio è quello di penalizzare in maniera definitiva un settore già in grande difficoltà». Lo dice, a proposito dell’editoria, il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti. «In Parlamento maggioranza e opposizione hanno concordato, con un voto in commissione Cultura, sul fatto che il fondo sull’Editoria sia incapiente e abbia bisogno di essere ricostituito -spiega il deputato del Gruppo Misto-. Il governo, però, non solo non fa sapere nulla di ciò che intende fare per questo delicato settore ma chiede che ci sia prima la riforma dell’editoria. Una riforma, come è stato spiegato, che senza fondi non si può fare. Il tutto, con una Finanziaria che finirà per essere votata con la fiducia e che non contiene nulla per l’editoria e con il taglio sulle tariffe postali che ha effetti drammatici. Per questo è necessario che il governo adesso spieghi con chiarezza come intende procedere».
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…
Ieri i giornalisti di Agenzia Dire si sono astenuti dal lavoro per una giornata di…