Soddisfazione da parte del presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, per l’intesa tra Federazione degli Editori e Federazione Nazionale della Stampa sull’ipotesi di accordo per il nuovo contratto dei giornalisti raggiunta nella notte. In contratto era scaduto da oltre quattro anni e il nuovo testo dovrebbe avere validità fino al 31 marzo 2013 per la parte normativa e al 31 marzo 2011 per la parte retributiva. «La funzione di giornalista – ha detto Calabrò a margine di un convegno alla Seconda università di Napoli – resta fondamentale e diventa anzi più complessa nella realtà attuale di un flusso enorme ma indiscriminato di notizie per inquadrare l’informazione e darle sistematicità. I giornalisti devono sentire l’orgoglio di questo loro compito, essenziale nella società moderna alluvionata da una congerie di notizie indistinte che con la loro abbondanza e genericità rischiano di alimentare la confusione, anzichè condurre verso la comprensione dei fatti. Non meno importante – ha insistito Calabrò – è la valutazione dei fatti stessi che il giornalista deve fare con piena libertà ma con obiettività, equilibrio, completezza». Per il presidente della Agcom, «questa funzione del giornalismo, significativa per tutti, assume un’importanza ancora maggiore nei confronti dei giovani che devono sviluppare un percorso di formazione che richiede una capacità di visione aperta, ma organica e concludente, secondo una sequenza tematica».
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…