“La posizione dell’Antitrust in tema di contributi pubblici appare condivisibile in quanto pone il problema della necessità di rivedere l’intero sistema alla luce dell’evoluzione del mondo della comunicazione: la legge base di sistema è del 1981; allora non esisteva neppure la fotocomposizione e la televisione commerciale muoveva i primi passi. Si tratta di diverse ere geologiche”. È quanto dichiarato oggi da Enzo Ghionni, Presidente F.I.P.Ed. della Federazione italiana piccoli editori, secondo il quale “l’eterogeneità del sistema dei contributi pubblici è dovuto unicamente al succedersi di norme disomogenee nel corso degli ultimi dieci anni. Norme introdotte nelle finanziarie e nei decreti legge su cui è stata spesso chiesta la fiducia, sottraendo al Parlamento la funzione propria di garante del vero pluralismo. Che sottende la tutela del contenuti più che dei contenenti”.