Nella conferenza stampa, tenuta ieri nella sala del Caffè Fandango, a Roma, la Dandini ha respinto le accuse di avidità, chiarendo con ironia la maternità del format riferendosi al titolo mutuato da un film del regista Almodovar e soprattutto all’idea del divano rosso, «questo è il format, niente altro che questo. E’ un format che io ho inventato e che poi ho regalato alla Rai. Ecco perché ieri ho detto almeno ridatemi il divano». La Dandini ha risposto alle accuse di Verro e Petroni riguardo al costoso ingaggio della Fandango («sono disinformati. ‘Parla con me’ era fatto per il 70% con le straordinarie risorse interne Rai, che mi duole il cuore lasciare. La Fandango si occupava solo di autori e artisti») e ha accusato ironicamente Lorenza Lei di essere «riuscita laddove nemmeno il predecessore Mauro Masi era riuscito».
Nella conferenza stampa sono intervenuti anche i dirigenti della Fandango che hanno sottolineato come la dirigenza Rai li abbia tenuti bloccati per quasi due mesi. «In questo momento potevo essere a fare il mio programma da qualche altra parte se non ci avessero falsamente rassicurato», afferma Andrea Salerno, direttore editoriale della Fandango. Domenico Procacci, fondatore della casa di produzione, non esclude l’ipotesi di procede per vie legali: «far causa alla Rai? Non ci avevo pensato, ma forse i presupposti ci sono tutti. Ci penserò».
La Dandini assicura che, in un modo o nell’altro, dopo quattro mesi di lavoro, andrà in onda. Potrebbe approdare su La7 dove incontrerebbe il suo direttore Paolo Ruffini, «eppoi e poi ci sono le mille piazze di mille Comuni italiani che sono pronte ad accoglierci», rassicura la conduttrice.
Alla conferenza hanno partecipato anche molti colleghi Rai tra cui Michele Santoro. Per l’ex conduttore di Annozero è si tratta dell’ennesima censura, «la cosa grave è che ormai anche il vocabolo censura è stato censurato».
Commenta la vicenda anche Floris, “decisione che sembra ispirata da logiche estranee agli interessi dell’azienda e alle strategie di mercato”.
A Viale Mazzini c’è si respira aria di sfiducia, dopo Santoro, Ruffini, Saviano e Dandini potrebbe essere la volta di Lucia Annunziata che si domanda se abbia ancora senso restare in Rai, «io sarà l’ultima ad abbandonare…il rischio è di fare la foglia di fico di un’operazione di smantellamento».
Intanto martedì prossimo Lorenza Lei sarà ascoltata in Commissione Vigilanza per chiarire ulteriormente la vicenda.
Egidio Negri
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