Non ha dubbi sul futuro della carta stampata il grande magnate dell’editoria internazionale Rupert Murdoch: «Tutti i giornali di carta hanno dei problemi» ha dichiarato in un’intervista pubblicata oggi da Repubblica. «Credo che nell’arco dei prossimi dieci anni non sarà più economicamente sostenibile stamparli. La pubblicità sui giornali stampati in America è calata dal 10 al 30 per cento e gli investimenti si stanno spostando sempre di più su Internet e tv. Nei prossimi anni faremo tutti i risparmi possibili nella produzione ma non sui giornalisti, che garantiscono la qualità di un giornale. Perchè non si può pensare di offrire contenuti meno interessanti di quelli che offriamo oggi. Lavoreremo sempre di più a portare i giornali in rete. L’unica eccezione sarà il Wall Street Journal, che secondo me potrà sopravvivere ancora a lungo, ha grandi potenzialità di crescita, sia nella sua forma stampata che in rete». Quanto alla crescita della pubblicità su internet, Murdoch dice: «Siamo all’inizio dell’Internet advertising, abbiamo a disposizione la più grande piattaforma interattiva del mondo e i nostri siti, come Jumbo o Myspace crescono costantemente. E bisognerà guardare con attenzione anche alla telefonia mobile, la più grande rete di distribuzione del mondo, che potrà offrire grandissime opportunità nel futuro».
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