Alto 52 piani, progettato da Renzo Piano e inaugurato l’anno scorso, il grattacielo del New York Times, lungo la ottava avenue di Manhattan, era stato concepito come un monumento alla trasparenza dell’informazione e al potere dei media americani. Ma ora il giornalismo è in crisi. E per arginare i creditori, il gruppo editoriale che pubblica diciotto quotidiani, a cominciare dal New York Times ha deciso di raccogliere 225 milioni di dollari accendendo un mutuo sul suo quartiere generale.
Intanto il Miami Heraid, celebre giornale della Florida, è stato messo in vendita dalla società McClatchv. Che è proprietaria della terza catena di giornali negli Stati Uniti. E ieri, dopo mesi di tagli, sacrifici e licenziamenti, rivelatisi insufficienti per alleggerire i debiti, il gruppo Tribune, che fa capo al miliardario Sam Zeli e che controlla tra gli altri il Chicago Tribune e il LosAngeles Times, ha deciso di chiedere il “Chapter 11”, cioè l’amministrazione controllata. «Abbiamo assets per 7,6 miliardi di dollari e debiti per 12,97», hanno spiegato i collaboratori di Zeli.
Il lunedì nero della stampa americana non era affatto imprevisto. La situazione si stava già deteriorando da anni per effetto della concorrenza di Internet e dei cambiamenti, anche generazionali, dell’approccio all’informazione: molti giovani americani, prediligono l’info-snacking, cioè spilluzzicano le notizie e moltiplicano gli “spuntini” informatici, servendosi di Internet, tv, cellulari,radio e ogni altro format.
La recessione ha accelerato la crisi dei media aggravando i problemi di indebitamento e soprattutto riducendo gli introiti pubblicitari, che ora vacillano anche nei siti web. Di qui le misure di emergenze e le decisioni drammatiche. (Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…