Non si placano le polemiche scoppiate a seguito dell’editoriale del neodirettore de ‘Il Giornale’, Vittorio Feltri che accusa il direttore di ‘Avvenire’, Dino Boffo, di aver patteggiato e pagato una sanzione pecuniaria per aver molestato la moglie del suo amante. L’articolo è stato definito da Boffo “killeraggio giornalistico allo stato puro” perché si trattA di “una vicenda inverosimile, capziosa, assurda”.
Dino Boffo potrebbe anche valutare le dimissioni “non certo per ammissione di colpa” ma “per il bene della chiesa e del giornale”. A suggerirlo è monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, in un’intervista rilasciata a Apcom. Ma così non sarebbe un’ammissione di colpa? “In effetti in Italia chi si dimette è sempre ritenuto colpevole. Ma non sempre è così. Ripeto: se lo facesse per il bene del giornale e della chiesa…. Se Boffo accettasse anche di passare per un disgraziato pur di non nuocere alla causa del giornale, farebbe la cosa giusta. Poi nelle sedi opportune si accerteranno debitamente i fatti”.
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