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DIGITALE TERRESTRE, LA PAY TV SUPERA QUOTA 450 MILIONI (IL SOLE 24 ORE)

Tra l’1 e il 15 settembre del 2009 saranno spenti i ripetitori tv analogici in Valle d’Aosta. Seguiranno quelli nel Piemonte, nella Provincia di Trento e poi nell’Alto Adige. Tra metà novembre e dicembre poi il “vecchio” segnale sparirà dall’etere di Lazio e Campania. Questo il calendario della migrazione verso il digitale terrestre (Dtt) che Andrea Ambrogetti, presidente della Dgtvi, l’associazione che promuove la tvDtt in ltalia, anticipa al Sole 24 Ore.
L’audience della Dtt nel nostro Paese intanto raddoppia e raggiunge, lo scorso dicembre, il 7,8% contro il 3,9 del 2007. Il consuntivo 2008 sarà presentato domani e mercoledì durante la quarta conferenza nazionale sul Dtt e, in chiusura, Paolo Romani, sottosegretario alle Comunicazioni, annuncerà le date ufficiali dello switch off per l’anno in corso.
«Il 2009 dovrebbe essere l’anno del decollo della Dtt in Italia che a fine anno raggiungerà 6,9 milioni di famiglie», dice Ambrogetti. Dal punto di vista delle opportunità l’uso migliore dell’etere moltiplicherà l’offerta con la prospettiva di penalizzare le reti generaliste. Una parte del pubblico forse resterà fedele ai canali principali, ma «il digitale incrementa il pluralismo e penalizza gli incumbent in campo tv» sottolinea Paolo Romani. «Con qualche possibile rischio per le tv più piccole – aggiunge Ambrogetti -. Il mondo delle locali se non si reinventa rischia di sparire».
Deve però ancora partire il volano già visto agli esordi della tv commerciale. «Solo se il mercato pubblicitario crederà nell’offerta gratuita investendo potrà aumentare l’offerta di contenuti free» , avverte Bruno Bogarelli, editore di SpoitItalia, emittente free che quest’anno punta a “mantenersi” grazie agli spot. Con il Dtt arrivano nelle case anche i servizi interattivi, ma al momento questa opportunità deve ancora essere esplorata. (Dalla Rassegna stampa ccestudio.it)

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